Trasfigurazioni è una raccolta di sei brani per pianoforte, elettronica e voce solista composta durante il corso “Sistemi Armonici I ” con il Maestro Loris Capister, per il conseguimento del diploma accademico di II livello in composizione c/o il Conservatorio di musica A. Scarlatti di Palermo. L’intero lavoro segue una drammaturgia e un linguaggio armonico basato sull’utilizzo dei modi estranei alla tradizione tonale e i pezzi sono strettamente collegati tra loro sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista tematico.
Il primo e il secondo brano di Trasfigurazioni presentano delle sonorità silenziose che sfumano in lontananza, mentre il terzo in contrasto, impiega delle reminiscenze e dei riecheggi tratti dal secondo quadro di “Analepsis” suite per pianoforte coro e orchestra.  Il quarto presenta dei mutamenti ritmici ed espressivi con delle sonorità morbide e lussureggianti. Il quinto brano, in forma palindroma, ripropone un ritorno ciclico di materiali presentati nel secondo brano per poi sfociare verso una trama più nitida e appuntita nella sezioni B – B’. L’ultimo brano dell’Opera, si contraddistingue dai precedenti per l’utilizzo della voce con la tecnica vocale denominata Sprechgesang, ovvero, stile vocale nel quale si fondono le caratteristiche proprie del parlato e del canto adoperato per la prima volta da A. Schönberg nel Pierrot Lunaire (1912).
(Giovanni Pizzitola)

⦁ Trasfigurazioni “Invenzione cromatica -  4’30’’ ca. ⦁ My secret -  4’50’’ ca. ⦁ Frammenti - 2’40’’ ca. ⦁ Dreams - 4’50’’ ca. ⦁ En plein air -  5’40’’ ca. ⦁ Mondestrunken -  3’30’’ ca.